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Beni Culturali - Storia Curiosità Miti e Leggende
INDICEsommario




I fratelli Alinari

Palazzo Alinari
Largo Fratelli Alinari, 15
Firenze
Tel. 055288228

Palazzo Rucellai
Via della Vigna Nuova, 16
Firenze
Tel. 055213370

Spazio Alinari per la fotografia
Via Alibert, 16a
Roma
Tel. 066792923

Sito web



Alinari o della Fotografia

Nel 1852 un piccolo laboratorio fotografico nasce a Firenze, grazie a Leopoldo Alinari appena ventenne. Poco dopo insieme agli altri due fratelli sarà fondata la società. Ormai Alinari è non solo un nome ma anche un marchio e nel 1855 si presentano per la prima volta all’Esposizione di Parigi. Seguiranno anni di commissioni come quella del principe Alberto di Inghilterra e di pubblicazioni con cataloghi in lingua francese o stampe fotografiche dell’atelier fiorentino.

Nel 1888 la Società diviene famosa attraverso la Stamperia d’Arte dell’azienda con la pubblicazione della ‘Raccolta di disegni’ esistenti nella Regia Accademia di Venezia e nella Regia Accademia di Firenze. Solo cinque anni dopo inizia l’attività editoriale con un catalogo di quaranta titoli dedicati alla storiografia artistica e di costume. Nel 1899 la Alinari possiede venticinquemila lastre di opere esistenti in Italia. L’anno dopo riceveranno a Parigi il ‘Grand Prix’ per le grandi fotografie e per la riproduzione ‘al vero’ del trittico ‘Adorazione dei Magi’ di Gentile da Fabriano della Galleria degli Uffizi.

Negli anni Quaranta il catalogo del fondo di fotografie arriva ad avere ottantacinquemila lastre. Anni dopo vengono acquisiti diversi fondi e nel 1996, la Alinari, assume la gestione in esclusiva dell’Istituto Luce con oltre trecentocinquantamila foto e una serie lunga di archivi come quello dell’Ansaldo, del Touring Club Italiano, Rizzoli, Rai Teche e tanti altri.

Negli Archivi Alinari si continuano a stampare dalle vecchie lastre e dai negativi storici utilizzando le antiche tecniche artigianali. Le riproduzioni vengono realizzate a contatto attraverso bromografi, con viraggi in seppia o in bianco e nero.

Situata nel Palazzo Rucellai, la fototeca è aperta a tutti. Negli ultimi anni si è andata arricchendo attraverso gli archivi provenienti dalla Germania e dalla Francia. Le cifre sono iperboliche per la quantità posseduta o in consultazione. Lo staff operativo è poi a disposizione per chi volesse approfondire ricerche iconografiche, tematiche e monografiche in altri archivi, collezioni, biblioteche, enti e industrie.

Le stampe d’arte vengono realizzate nella stamperia fondata alla fine dell’Ottocento. Con l’antico metodo della collotipia o fototipia è considerata una delle poche stamperie esistenti al mondo. Il procedimento comporta, chiaramente, una tiratura limitata, mai oltre le cinquecento copie. Le copie, anche se leggermente, sono diverse dalle altre perché necessitano dell’intervento manuale dell’artigiano.

La Casa Editrice fondata nel 1885 nasce come editrice di libri d’arte. La sua produzione è tutta indirizzata nell’ambito delle immagini attraverso vari titoli come storia e cultura fotografica, monografie e argomenti semiologici.

Esattamente un secolo dopo viene inaugurato il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, il quale svolge una fondamentale funzione conservativa con i suoi trecentocinquantamila positivi in tiratura d’epoca come gli stampati all’albumina, al bromuro, su carta salata, calotipi, dagherrotipi, ambrotipi e stereoscopie. Il Museo inoltre conserva macchine fotografiche, obiettivi, cartoline, oggetti di antiquariato fotografico. Gli apparecchi sono più di mille a dimostrazione dell’evoluzione tecnica, dalle camere oscure per la realizzazione dei dagherrotipi, alle apparecchiature in legno e a soffietto.

Intensa, dal 1985, la parte espositiva che si avvale non solo della collaborazione degli Archivi del Museo, ma anche di istituzioni italiane ed estere. Per citarne alcune: Palazzo Fortuny di Venezia, il Musée d’Orsay, i Royal Archives di Londra, il National Geographic di Washington.

Ricchissima visita per chi lo vorrà.

Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre