| LE RIFLESSIONI DI LUIGI
 
 
  
 
 
  
 | ARTE ASTRATTA E ARTE DISTRATTA Se a proposito della pittura
        astratta è ancora in auge la logora e sciocca frase
        dell'ignaro spettatore: "Ma questo saprei farlo
        anch'io!" si deve dire che sì,nel passato e forse
        ancor più oggi,eserciti di mediocrissimi pseudoartisti
        si sono rifugiati furbescamente in un
        "astratto" pasticciato sciatto e volgare
        avvalorando l'antica frase di Nietsche a proposito dei
        falsi profeti:"Costoro intorbidano l'acqua del catino perchè sembri
        più profonda..." Ma noi sappiamo che tutti i grandi
        astrattisti hanno trascorsi figurativi di alta qualità
        esperienza e maturità artistica. L'astratto non è il
        "rifugium peccatorum" degli incapaci, né il
        gioco aleatorio di chi ancor oggi tira a stupire
        l'impreparato spettatore.
 Se c'è una ricerca che va nel profondo è la ricerca
        dell'astrazione,essa non è il puro e semplice pretesto
        di chi è inadeguato per la Realtà ma, al contrario, è
        il massimo dell'attenzione per il fenomeno, è un
        Realismo che va oltre la superficie illusoria delle cose
        indagando fino alle ultime conseguenze moventi,
        connessione e forze che sono alla radice degli eventi
        universali, perchè sappiamo bene che in ogni frammento,
        pur apparentemente insignificante, si cela il senso e la
        ragione del Tutto, perchè le leggi dell'Assoluto si
        manifestano allo stesso modo nel piccolo come nel
        grande...."
 Luigi M.
        BrunoMaggio 2016
 
 
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