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oltre l'arte 2005
Beni Culturali - Musei
Sommario




Città del Vaticano
Musei Vaticani
Viale Vaticanol

Ingresso:
intero Euro 10,00
ridotto Euro 7,00

gratuito ultima domenica del mese

Orario:
da lunedì a venerdì
dalle ore 8.45 alle 15.45
sabato
dalle 8.45 alle 13.45
chiuso domenica
(ultima domenica del mese gratis)

Informazioni:
Tel. 06/69883333
http://mv.vatican.va/

MUSEO CRISTIANO

Sin dall’inizio della sua storia millenaria la Chiesa Cattolica ha raccolto e collezionato opere d’arte di ogni genere e tale tendenza ebbe il suo culmine nell’epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento quando la caccia a statue, antici codici, manufatti classici raggiunse quasi il parossismo. In perfetto accordo con la moda dei tempi Papa Giulio II cominciò a dare una organizzazione ai tanti tesori d’arte in possesso della Chiesa sistemando nel Palazzetto del Belvedere una splendida statua di Apollo e nel 1506 vi aggiunse il celebre Lacoonte appena scoperto in scavi sull’Esquilino.La data del 1506 è convenzionalmente usata per indicare la creazione del primo nucleo dei Musei Vaticani e per celebrare degnamente i cinque secoli di vita è prevista una serie di eventi di rilevante spessore culturale: si inizia con la presentazione della nuova sistemazione del Museo Cristiano per passare al restauro di affreschi del Pinturicchio nell’Appartamento Borgia, alla riorganizzazione del Museo Missionario Etnografico, all’apertura di un nuovo settore della Necropoli Vaticana appena scoperto durante lavori di scavo ed infine al restauro del Lacoonte. Il Museo Cristiano fu fondato il 4 ottobre 1757 da Papa Benedetto XIV con la Lettera Apostolica Ad optimarium artium e affidato alla direzione dell’erudito veronese Francesco Vettori; fu sistemato nella parte terminale della Galleria di Urbano VIII arricchita da due grandi affreschi di Stefano Pozzi mentre il resto della decorazione risale all’epoca di Pio IX. Lungo le pareti si allineano venti armadi in radica di noce con ornamenti in bronzo, opera egregia di artigiani settecenteschi, sovrastati da ventiquattro piccoli busti di Cardinali Bibliotecari fusi da Luigi Valadier; negli armadi sono esposti i numerosi reperti che costituiscono il Museo. In esso sono confluiti nel corso dei secoli oggetti raccolti da collezionisti privati che specie dall’epoca della Controriforma vollero raccogliere reperti che li collegassero al Cristianesimo delle origini, in particolare provenienti dalle Catacombe che furono sistematicamente spogliate di tutto l’asportabile. Le raccolte confluite nel Museo furono l’Albani, la Carpegna, la Fioroni, la Grezzi, la Chigi e costituirono per la loro specializzazione vari settori museali finché sulla spinta del grande risveglio culturale settecentesco e per le istanze di numerosi studiosi Papa Benedetto XIV istituiva il nuovo Museo Cristiano “ad augendum Urbis splendorem et asserendam religionis veritatem” . Era un complesso di oggetti, monete, cammei, medaglie, avori, lucerne, sigilli, iscrizioni, datati tra il II e il VI secolo d.C. esposti, secondo gli usi dell’epoca, per tipologia e talvolta che costruire composizioni per motivi estetici. La nuova sistemazione si ripropone invece di ordinare il materiale secondo criteri moderni suddividendo i reperti per località di origine e per tematica. In alcuni armadi sono esposti materiali provenienti dalle Catacombe e raggruppati secondo la Catacomba di origine, particolarmente interessanti i fondi oro di bicchieri, la più grande raccolta del mondo, rappresentanti scene di vita religiosa o civile, usati dagli antichi cristiani per contraddistinguere i loculi tombali e poi frammenti marmorei, statuette d’avorio, lucerne, bronzetti, argenti. Le catacombe interessate non sono soltanto quelle romane ma anche di altre località dell’Impero. In altri armadi sono in mostra oggetti decontestualizzati e raggruppati a tema. Molti reperti sono stati restaurati e con accurate ricerche d’archivio di tanti è stata riscoperta la provenienza e accertati i vari passaggi tra i collezionisti. Non ci sono capolavori né oggetti di particolare bellezza ma l’insieme adempie perfettamente allo scopo per il quale il Museo Cristiano fu creato, rendere testimonianza della fede e della vita dei cristiani dei primi secoli.

Roberto Filippi