ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 1
gennaio - aprile 2001
Beni Culturali - Musei
bordline contemporanea beni culturali


Umberto Boccioni
INES, 1907
olio su tela, cm. 65,5x110,5
Cagliari
Galleria Comunale d'Arte

Felice Casorati
LE UOVA SUL TAPPETO, 1953
olio su tela, cm. 50,5x60,2

DONAZIONE D'ARTE ALLA CITTA' DI CAGLIARI

Clima festoso e di piacevole sorpresa per la presentazione ufficiale, all'Accademia di S. Luca, della ricchissima "Donazione Ingrao alla Galleria Comunale d'Arte di Cagliari (che si inaugurerà il 27 Gennaio prossimo). Il sindaco di Cagliari Mariano Delogu, manifestamente compiaciuto, insieme al suo assessore Gianni Filippini, parla del lascito incredibile di questo straordinario collezionista (settecento opere complessive !) che fa di Cagliari e della Sardegna una ricca depositaria dell'arte italiana del '900. Maurizio Calvesi (curatore, fra gli altri, delle opere di Boccioni) parla di 31 tra dipinti e disegni del grande pittore, praticamente inediti, del periodo pre-futurista! Maria Luisa Froggia illustra i Morandi "rimasti" alla collezione (molti furono venduti al museo di Bologna) arricchiti da un notevole epistolario che illustra oltre che la personalità del pittore i chiaroscuri dei suoi procedimenti tecnici. Notevole l'apporto dei Maccari, ma non manca nessuno in questo fornitissimo catalogo (Mafai, Rosai, Socrate, De Pisis, Casorati, Donghi) che documenta in pratica tutto il panorama della prima metà di questo secolo dell'arte in Italia. Quando la signora Elisa Mulas (depositaria testamentaria del signor Francesco Paolo Ingrao) informò le autorità culturali della decisione di lasciare a Cagliari il frutto di quasi cinquant'anni di acquisizioni di questo amoroso e sapiente collezionista, ci si trovò di fronte a una tale mole di importanti testimonianze artistiche da lasciare sbalorditi gli addetti ai lavori. Anna Maria Montaldo (altra curatrice del lascito) parla della scoperta di un "tesoro" che arricchisce e mette in luce in modo fondamentale la storia dell'arte italiana di questo secolo, tesoro da organizzare e catalogare in un doppio percorso: museale-cronologico ma anche con l'intento di accostamenti e richiami umorali tipici dello squisito collezionista nell'ordinare la sua "quadreria". La collezione Ingrao è arrivata a Cagliari l'8 dicembre 1999 e a Gennaio del 2000 è iniziata l'opera di studio, ripulitura, restauro e schedatura delle opere. Impossibile eseguire completamente appena in un anno una mole così complessa di lavoro su tutte le opere del lascito, molte delle quali devono essere ancora definitivamente attribuite, ma presto gli specialisti ne definiranno le diverse fasi. Già Calvesi parla di dipinti boccioniani di altissima qualità, ma tutti gli altri artisti sono degnamente rappresentati nella collezione. Insomma siamo tutti impazienti di riscoprire e verificare la ricchezza di questa eredità che fa del museo di Cagliari uno dei più importanti d'Italia. Scherzosamente Giorgio Pellegrini (curatore e "anfitrione" di questo artistico simposio) annuncia: "La grande arte è arrivata in Polinesia!". La Sardegna d'ora in poi non è più solo mare e nuraghe, straordinarie bellezze naturali, ma anche bellezze e testimonianze artistiche, ampiamente sufficienti per giustificare il breve viaggio per raggiungerle.

Luigi M. Bruno