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Maria Helena Vieira da Silva
Anatomia di uno spazio
Dal 12 aprile al 15 settembre 2025
Collezione Peggy Guggenheim
Venezia
A cura di
Flavia Frigeri
Catalogo
Marsilio Arte editore
Informazioni
Tel. 041.2405411
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L’anatomia dello
spazio di Vieira da Silva
Sono circa settanta le opere provenienti da diverse
parti del Mondo, per l’esposizione di Maria Helena Vieira da Silva, nata
a Lisbona nel 1908 per concludere la sua Vita a Parigi nel 1992, ora
alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, per la cura di Flavia
Frigeri, storica dell’arte e curatrice presso la National Portrait
Gallery di Londra.
Opere che viaggiano tra astrazione e figurazione, dagli anni Trenta agli
anni Ottanta.
I suoi spazi architettonici sono tra paesaggi urbani reali e immaginari,
il cui confine si dissolve. L’Artista va oltre i riferimenti della
cultura visiva portoghese, oltre il Cubismo, oltre il Futurismo. Un
lavoro indipendente scevro da accostamenti informali. Sono strutture
labirintiche, coadiuvate da ritmi cromatici e prospettive frammentate.
La curatrice sottolinea come la Vieira da Silva consideri l’Arte
un’estensione del suo essere. Il suo linguaggio visivo si traduce in
scacchiere, reticolati di linee intrecciate, prospettive sfuggenti.
Ama dipingere lo spazio delimitato e infinito e nel farlo costruisce
un’illusione ottica di dinamismo e immobilità.
È l’interesse per la città che porterà l’Artista a produrre diverse
opere rappresentanti singoli edifici. In questa mostra sono riunite
quattro delle tante opere per quattro diverse costruzioni. Si dedica a
dipingere interni ed esterni. Sulla superficie dei quadri,
l’esplorazione dell’immensità dello spazio si traduce attraverso il
colore come i blu, i gialli, i rossi e i neri, espandendo e contraendo
la tessitura.
Una mostra da vedere.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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