  
        Ritratto di
        Cleopatra, 50-30 a.C. 
        marmo, Staatliche Museem, Berlino 
         
        CLEOPATRA,
        REGINA D'EGITTO 
        Roma 
        Palazzo Ruspoli  
        via del Corso 418 
        dal 12 ottobre 2000 al 25 febbraio 2001 
        0rario 9,30 - 19,30 sabato 9,30 - 20,30 
        L. 15.000 - 11.000 
        informazioni e prenotazioni 06/6874704 
        Catalogo: Electa  
        www.palazzoruspoli.it 
         
         
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        CLEOPATRA E LE CURIOSITA' DA TUTTO IL MONDO  
         
        A Roma, a Palazzo Ruspoli, presso la Fondazione Memmo
        c'è un'ospite d'eccezione; dopo Nefertari , dopo la
        Regina di Saba , ecco Cleopatra, ultima regina d'Egitto.
        Nelle grandi sale si dipana la vita della celebre donna,
        il suo mondo egizio, il mondo romano, il Mediterraneo del
        I secolo a.C. .In questo scenario, vasto e complesso,
        brillò la stella di Cleopatra descritta dalle fonti come
        donna bellissima e intelligente, colta e sensuale.
        Comparve nella storia apparendo, secondo gli storici, a
        Cesare, allora in Egitto, balzando fuori, seminuda, da un
        tappeto arrotolato e seducendo immediatamente il maturo
        generale che parteggiò per lei nella lotta contro il
        fratello Tolomeo incoronandola, alla fine, regina
        d'Egitto. La portò poi a Roma, dove aveva già moglie,
        se la tenne vicino avendone anche un figlio. Dopo la
        morte di Cesare tornò nel suo regno dove fu raggiunta
        dal triumviro Marco Antonio, inviato a domare la regina,
        invece fu lui il domato. Cleopatra gli apparve su un
        fastoso vascello, semivestita da Venere, con un
        equipaggio di ninfe discinte e il prode generale
        dimenticò moglie, figli, doveri e si stabilì in Egitto,
        sposò la regina, ne ebbe dei figli e meditò di creare
        in oriente un grande regno ostile a Roma. Ma qui l'astuto
        Ottaviano aizzò l'odio dei Romani contro il traditore,
        asservito alla regina, schiavo delle mollezze orientali;
        tra i due scoppiò la guerra, Antonio fu vinto e si
        uccise di spada ai piedi di Cleopatra, quest'ultima
        tentò, come suo uso di sedurre Ottaviano ma, sia che
        questi fosse più controllato sia che, per l'età, i
        vezzi della regina fossero un po' datati, non raggiunse
        il suo scopo. Minacciata di seguire in catene il trionfo
        del vincitore preferì morire per il morso di un serpente
        nascosto in un cesta di frutta. Uscì così dalla storia
        Cleopatra Tolomea per entrare nella leggenda. Etnicamente
        non era Egizia ma macedone, discendente di Tolomeo,
        generale di Alessandro Magno, che alla morte del grande
        condottiero si ritagliò un suo regno in Egitto facendone
        uno stato potente, ricco dei commerci che facevano capo
        ad Alessandria, la più importante città del
        Mediterraneo e dei grandi raccolti di frumento che gli
        permettevano di tenere sotto controllo gli stati
        bisognosi di derrate, tra cui anche Roma.  
        Nelle grandi sale della Fondazione, in un suggestivo
        allestimento egittizzante, sono esposti circa 350 reperti
        provenienti da musei di tutto il mondo. Statue, steli,
        bronzi, dipinti, un rarissimo mosaico con un cane,
        illustrano il mondo dell'Egitto ellenistico ed anche i
        suoi influssi sulla vita ed il costume della stessa Roma.
        Numerose opere sono in Italia per la prima volta
        unitamente ai risultati di recenti scoperte e di nuove
        indagini scientifiche. 
        Roberto Filippi 
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