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oltre l'arte n. 0
settembre - dicembre 2000
Beni Culturali - Libri d'Arte
bordline contemporanea beni culturali







L'ODISSEA

La figura di Ulisse ha sempre affascinato il lettori dell’Odissea. L’uomo che sfida il fato, gli dei, gli uomini, che si muove sospinto da due contrastanti pulsioni, il desiderio di conoscere il nuovo e quello del ritorno al suo mondo, colpisce con forza l’immaginario collettivo. L’Odissea è un poema avvincente, ben diverso dall’Iliade dove gli eroi sono individui superiori, quasi ideali; l’Ulisse dell’Iliade è un guerriero valoroso e scaltro ma freddo ed insensibile, ben diverso è il tormentato navigatore dell’Odissea spinto dal destino in terre lontane, fra le braccia di donne bellissime, vive pericolose avventure con i Lestrigoni ed il Ciclope, perde ad uno ad uno i suoi compagni, sfida i venti e le sirene, Scilla e Cariddi, scende al regno dei morti, sempre dominato dal desiderio bruciante di altro vedere ed altro conoscere. Na nel fondo del suo cuore c’è la nostalgia, il ricordo lancinante della sua isola pietrosa della sua casa modesta, della moglie Penelope, molto tradita ma molto amata. Da quando fu edita per la prima volta nella metà del VI secolo a.C nell’Atene del tiranno Pisistrato, l’Odissea ha conosciuto innumerevoli edizioni; ora se ne aggiunge un’altra a cura di ART’E’. Un’edizione di gran lusso, per pochi eletti, di tiratura limitata, con materiali di alta qualità e soprattutto arricchita di quattordici tavole a colori e ventisette illustrazioni in bianco e nero di Ugo Attardi. Quest’ultimo, che ha percorso una lunghissima vita artistica dall’immediato dopoguerra ad oggi passando dal figurativo all’astratto e poi di nuovo al figurativo, ha dichiarato di essere stato sempre affascinato dal mito di Ulisse e ha accettato con grande disponibilità l’offerta di illustrare la nuova edizione dell’Odissea. Le sue immagini ricostruiscono gli episodi salienti del poema e le sue figure hanno insieme una corporeità possente ed una leggerezza fantastica; i colori accentuano l’aura fiabesca che le avvolge. Un volume che chiunque vorrebbe possedere anche se pochi ne avranno la possibilità.

Roberto Filippi