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TERRAZZA.
Artisti, storie, luoghi in Italia negli anni Zero

di
Laura Barreca, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, Costanza Paissan
Editore: Marsilio Editori
496 pagine
Prezzo: € 45,00




UNA TERRAZZA PARTICOLARE

Questa volta la Quadriennale di Roma si è unita con l’Associazione Civita, per produrre un testo di circa cinquecento pagine contenenti cinquecento illustrazioni dal titolo: Terrazza e un sottotitolo che recita così: “artisti storie luoghi in Italia negli anni zero”, spiegato nell’interessante incontro, avvenuto (per l’appunto) sulla terrazza dell’Associazione Civita, come un guardar oltre, avere un panorama ampio nell’ambito delle proposte artistiche. Non sono particolarmente convinto della spiegazione che hanno dato sia il Presidente la Fondazione Quadriennale di Roma (Jas Gawronski), che i quattro curatori dello splendido volume: L. Barreca, A. Lissoni, L. Lo Pinto, C. Paissan.

A mio avviso c’è stata un’osmosi concettuale, dal momento che il luogo (per tanti la famosa location) di presentazione del volume, elegantemente edito da Marsilio, si è svolto sulla terrazza del magnifico Palazzo a Piazza Venezia. Piuttosto il riferimento del titolo, come spiega Laura Barreca nelle prime pagine, vuol essere un omaggio alla rivista di Ettore Sottsass che si chiamava Terrazzo fondata nel 1988, allora mi trovo d’accordo.

I curatori pur essendo giovani, hanno al loro attivo un eccezionale curriculum. Laura Barreca è storico dell’arte, curatore, Direttore di un Museo, docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo; Luca Lo Pinto è curatore di mostre e lavora tra Vienna e Roma, autore di pubblicazioni, Andrea Lissoni ha insegnato presso l’Accademia di Brera e alla Bocconi, Costanza Paissan è una curatrice indipendente, scrive per alcuni giornali, curatrice del Macro di Roma. Ma vengo subito a descrivere l’interno del testo. Sono elencati una serie di luoghi insieme alle loro storie, le riviste, le gallerie. Questa prima parte (circa centottanta pagine) offre la possibilità di venire a conoscenza di situazioni, luoghi, riviste, gallerie e altro e questo fa del testo un documento utile da conservare.

Così vengono evidenziate riviste (Arte e Critica), Fondazioni (Sandretto Re Rebaudengo), guide (Zero).

Tutte queste utilissime informazioni sono confezionate insieme ad un apparato iconografico di pèrformance e installazioni, tra i luoghi ne cito uno per tutti come l’American Academy in Rome.

L’altra parte del volume elenca una serie di Artisti, per la precisione sessanta. I curatori hanno affermato che non ha importanza chi è dentro e chi è fuori, dovendo fare i conti con lo spazio ne hanno “scelti” sessanta. A mio avviso spesso è più importante essere dentro piuttosto che fuori. Chiude il testo il capitolo sugli ‘Apparati’ comprensivo di indirizzi, di storie e di luoghi.

Ricchissima lettura a voi tutti.

Paolo Cazzella o della Joie de Vivre