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ECOTIPO L'evasione possibile
 



 


ECOTIPO L'evasione possibile
settembre 1993

UNO, DUE, TRE SINDACI
di Gherardo Lipinschi

Roma è una città difficile, in essa convivono varie nature, diversi poteri e numerosi interessi.
E' una città che avrà sempre un problema in più delle altre, a questo bisogna aggiungere la pesante eredità di un passato artistico-culturale che gli impedisce di guardare con serenità al futuro.
Camminare per Roma significa passeggiare nella storia e ogni ora che passa è un attimo in più verso la deturpazione, la perdita di un'altra testimonianza, per abbandono, incuria e disinteresse, Essere sindaco a Roma è difficile, bisogna saperla amare e pochi hanno dimostrato di voler impegnarsi a conservarla per farla progredire.
Argan, Petroselli e Vetere, con il poco tempo che hanno avuto a loro disposizione, hanno tentato di capirla e renderla vivibile e non limitarsi a immense colate di cemento, come molti hanno fatto.
Il tempo del sano divertimento nicoliniano è passato, le inebrianti Estati romane non possono più bastare.
Renato Nicolini ha dato la possibilità ai romani di "ribellarsi" al coprifuoco imposto da anni di tensioni sociali, ha fatto rivivere le piazze e le vie di allegria. Ha permesso di ridere in un momento d'imperante e afosa bonaccia politica, ma ora non può più bastare! Ora i romani vogliono anche delle certezze,
oltre che dell'effimero. Si ha bisogno di stare bene anche in casa e non solo in mezzo alla gente per il breve momento di uno spettacolo.
I problemi dei giovani, degli anziani e degli emarginati non possono essere risolti solo con .balli e canti.
Bisognerebbe evitare che gli alloggi, il risanamento della periferia, la viabilità finiscano a tarallucci e vino.
Francesco Rutelli può portare Roma ad occupare il posto che gli spetta tra le capitali degne di questo nome.
Rendere Roma a una dimensione umana, pur portandola a diventare una Metropoli.
Il pensieroso Rutelli riuscirà a trasformare l'enorme patrimonio culturale in una fonte di ricchezza per tutta la città, non si fermerà alle 'effimere iniziative culturalspettacolari, ma getterà le basi per una cultura stabile. Una permanente presenza con scuole, biblioteche e musei. L'aria di Roma ritornerà ad essere respirabile, se Rutelli non si farà intimorire dai problemi e dalle persone che ne sono la causa, se avrà ben chiaro che cosa dovrà essere Roma e che cosa fare della smisurata fame di alloggi che ha questa città.
E' probabile che dopo le elezioni del sindaco, Nicolini non guarirà da quell'eterna smorfia di dolore, che si confonde con uno sghignazzo, dipinta sul suo volto e sicuramente a Rutelli non donerà serenità al suo viso.
I problemi di Roma sono tanti, molti sono di carattere endemico, appartenenti al patrimonio genetico di una città sconquassata.
Ma una terza seria candidatura potrebbe dare fastidio ad entrambi se non sarà un politico di professione, ma una personalità di cultura sul modello di Antonio Cederna.