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RAFFAELLO – il principe delle arti
Regia: Luca Viotto

Con Flavio Parenti, Enrico Lo Verso, Angela Curri e da Marco Cocci

Con interventi anche di Antonio Paolucci

La produzione esecutiva è affidata a Magnitudo Film

Distributore Internazionale: Nexo Digital
durata: 90 minuti

uscita: dal 3 al 5 aprile 2017

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Un Raffaello tutto da vedere e da ascoltare

È la prima volta che viene realizzata una trasposizione cinematografica su Raffaello Sanzio (1483 – 1520). Dopo ‘Firenze e gli Uffizi’, ‘Musei Vaticani’ e ‘San Pietro e le Basiliche Papali di Roma’, viene ora ‘Raffaello, il principe delle arti’.

Grazie a Sky, Musei Vaticani e Nexo Digital con la collaborazione della Magnitudo Film, tutto nello splendore del 3D.

In questo splendore gravitano personalità di tutto rispetto da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani fino al 2016 a Vincenzo Farinella, professore di Storia dell’Arte Moderna e consulente scientifico del film fino ad Antonio Natali, storico dell’arte.

Le riprese hanno interessato venti luoghi, quindici i musei. Sono state analizzate settanta opere, quaranta delle quali appartenenti all’artista urbinate. Tutto questo attraverso la tecnologia cinematografica 3D e 4K avanzata che si è avvalsa di elicotteri e droni.

Inoltre la tecnica utilizzata è stata quella della dimensionalizzazione delle opere, consentendo una vera full immersion nelle opere di Raffaello.

Nel film si possono vedere le ricostruzioni storiche ispirate a dipinti dell’800, dove si sviluppò il mito dell’artista o la ricostruzione della Cappella Sistina. Un film tutto da gustare non solo al livello visivo perché gli interventi sono esaustivi e complementari delle immagini. Dalla casa natale di Raffaello a Urbino alla Pinacoteca di Brera, dalla Cappella Brancacci alla Galleria dell’Accademia, Galleria degli Uffizi, Galleria Palatina a Firenze, ai Musei Vaticani al Palazzo Barberini fino alla Villa Farnesina, solo per citare una parte delle location interessate.

E lo splendore delle riprese, fanno vedere particolari difficili da notare, perché arrivano ad avvicinarsi, sottolineando addirittura come Raffaello dipinse un occhio con le varie colorazioni.

Come per i precedenti film, anche questo sarà nelle sale solo tre giorni, dal 3 al 5 aprile.

Ottima visione.

 

 

 Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre