GIANLEONARDO LATINI


Le Poesie 
Luoghi

 
     
   

PÈRE LACHAISE

 
   


Marmi ben allineati
lastricano la terra
bagnata d’inverno,
alcuni sono ormai dimenticati
sotto un vellutato manto di muschio
che l’estate parigina
trasforinerà in stoppia.

Dolenti pietre di donne
offrono la loro nudità a Chopin
la curiosità e la preghiera
di silenziosi visitatori per Jim
appaiono e scompaiono
in cerca di Abelardo ed Eloisa
tra gli alberi e i cibori.

Scritte di pietà anagrafica
sopra a quelle lastre
in nero e bianco
di nomi già letti
per lasciare memoria
anche degli ignorati fino a quell’attimo:
il vento soffia via le ultime foglie.


   
                 
           
           

 

 

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